Parrocchia san Giovanni Battista - Borno

LA SANTA MESSA

La celebrazione della Santa Messa è una grande opera di misericordia spirituale. “Ogni celebrazione liturgica, in quanto opera di Cristo sacerdote e del suo corpo, che è la Chiesa, è azione sacra per eccellenza, e nessun’altra azione della Chiesa ne uguaglia l’efficacia allo stesso titolo e allo stesso grado”. (Concilio vaticano II, Sacrosanctum Concilium, 7). “Tutte le buone opere riunite non equivalgono al sacrificio della Messa, perché quelle sono opere di uomini, mentre la Santa Messa è opera di Dio”. (S. Curato d’Ars).

• Preghiera di intercessione per i vivi e i defunti. «Nella celebrazione dell’Eucaristia, la Chiesa si unisce all’intercessione di Cristo presso il Padre a favore di tutti gli uomini. Come Cristo ha steso le braccia sulla croce, così per mezzo di lui, con lui e in lui essa si offre e intercede per tutti gli uomini» (CCC, 1368). Il sacrificio eucaristico è offerto, dunque, per tutti i fedeli perché nella loro vita possano accogliere l’amore di Dio e la sua salvezza ed anche per tutti i fedeli defunti «che sono morti in Cristo e non sono ancora pienamente purificati, affinché possano entrare nella luce e nella pace di Cristo», cioè nella felicità della comunione dei santi (CCC, 371).

• Sante Messe Ordinarie È possibile chiedere la celebrazione di Sante Messe ordinarie per le proprie personali intenzioni. Ad esempio, si possono chiedere per i propri cari defunti, o per alcune persone che hanno particolare bisogno della misericordia e dell’aiuto di Dio, o per ringraziare o per chiedere delle grazie particolari, o ancora per anniversari o ricorrenze importanti ed anche per altre intercessioni di preghiera.

• Sante Messe Gregoriane Si tratta della celebrazione di trenta messe consecutive, quindi senza alcuna interruzione di giorni, per un solo defunto. Non è necessario che le messe vengano celebrate dallo stesso sacerdote, ma che siano consecutive. Si chiamano “sante messe gregoriane” perché sono associate al racconto di papa San Gregorio Magno, che fece celebrare la messa per 30 giorni consecutivi in suffragio di un monaco morto tempo prima. San Gregorio racconta come al termine della celebrazione delle 30 messe consecutive avesse visto l’anima del monaco entrare in Paradiso.

È possibile richiedere che vengano celebrate s. Messe per i propri cari rivolgendosi ai sacerdoti, alle sacrestie delle varie parrocchie o presso la canonica di Borno (tel. 036441012). L’offerta che si corrisponde deve essere intesa come: contributo per le spese di culto, per il sostentamento del clero, per promuovere l’opera di fede e di carità.


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